Blog del PD di San Vincenzo, venuto alla luce nel mese di ottobre del 2008, vissuto fino alla tenera età di nove mesi e quindi barbaramente ucciso nella culla dal proprio snaturato genitore "detto Massimo" il 17 giugno del 2009. Una prece.

venerdì 19 giugno 2009

NON ARRICCHITE RIMIGLIANO a MARE


Provvediamo a riesumare un interessante e un po'inquietante colloquio fra la Consigliera Comunale Elisa Giannini ed il signor Perplesso, svoltosi su SanvincenzoPD blog il 22 aprile scorso.



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Rimigliano - 22:03, Apr. 22, 2009

Indubbiamente Rimigliano è un luogo bellissimo con un'atmosfera meravigliosa, io lo preferisco in inverno perché in realtà il mare in sé non mi piace molto, forse proprio perché troppo selvaggio con le sue acque turbolente....
Io credo che le opere che sono state fatte o progettate all'interno del parco serviranno per arricchirlo e non per deturparlo e verranno sicuramente studiate nell'ottica della bioedilizia. Ognuno di noi, però, ha un suo punto di vista, quindi ciò che piace ad uno può non piacere ad un altro, io credo che Biagi cerchi di ascoltare tutti i pareri ed analizzare le ipotesi da tutti i punti di vista per trovare le soluzioni migliori.
Le sue opere sinceramente fino ad oggi mi hanno reso sempre più orgogliosa di essere una San Vincenzina.
Elisa Giannini

Per favore non arricchite Rimigliano. - 23:16, Apr. 22, 2009

Elisa Giannini riconosce che "Rimigliano è un luogo bellissimo con un'atmosfera meravigliosa". Bisogna però ragionare e ci si può così rendere conto che questo luogo E' COSI' MERAVIGLIOSO PERCHE', PER CIRCOSTANZE MIRACOLOSE, I NOSTRI ANTENATI HANNO EVITATO DI TOCCARLO PER MIGLIAIA DI ANNI FINO AD OGGI. E' arrivato a noi con quest'aspetto che tutti giudichiamo speciale, proprio perché nessuno in queste migliaia di anni si è sognato di "arricchirlo".

Quando si va a fare opere, qualsiasi tipo di opera, in un territorio dove NESSUNO ha mai operato prima, si rischia PREPOTENTEMENTE di sbagliare e di sbagliare in modo irrimediabile.

In questi casi cosa ci suggerisce la nostra intelligenza e più in generale il principio di precauzione? Ci suggerisce indubbiamente di astenerci da qualsiasi opera, a meno che non si sia obbligati da forza maggiore.

Nel nostro caso non ci sono ragioni che ci OBBLIGHINO a operare nella fascia a mare di Rimigliano. Non ci sono forze maggiori che ci obblighino ad ARRICCHIRLO. Perché mai Arricchire una cosa già perfetta? Perché mai arricchire spendendo soldi pubblici in un momento di grave crisi, per fare opere che nessuno chiede e che invece tanti si raccomandano che non vengano fatte? E allora, siamo intelligenti, siamo prudenti, siamo avveduti, ed evitiamo di toccare questa meraviglia.

Cara Elisa Giannini, convinca il suo sindaco a non arricchire Rimigliano, neppure con la Bioledilizia. Lo convinca che farebbe un terribile errore e che il suo nome resterebbe associato per sempre ad uno scempio ingiustificabile ed ingiustificato. Lo convinca a spendere quei soldi in opere che i cittadini chiedono davvero e che sono necessarie e non dannose. Le saremo molto grati se ci riuscirà.

Per favore non arricchite la fascia a mare di Rimigliano, lasciatela riposare in pace, così come i nostri saggi padri, nonni, e antenati hanno fatto nei secoli passati. Grazie
Perplesso

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Post Scriptum del 7 luglio

Appello all'assessore Elisa Cecchini
Assessore ai Lavori Pubblici, Ambiente e Promozione del Territorio
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Cara assessore Cecchini, ci raccomandiamo a lei.

EVITI DI ARRICCHIRE RIMIGLIANO A MARE.

Perseveri nel lungimirante comportamento tenuto dai nostri antenati per migliaia di anni.

Pensi cosa sarebbe oggi Rimigliano a mare se negli anni sessanta-settanta fosse stato ARRICCHITO o attrezzato come è capitato al 99% del litorale italiano.

Non saremmo più qui a combattere perché uno degli ultimissimi tratti INCONTAMINATI di litorale italiano sia lasciato intatto, così come suggerisce non solo il cuore, ma anche la ragione.

Lei sa bene che questo è anche il desiderio di gran parte dei sanvincenzini che hanno sempre usufruito di quel luogo magico senza mai sognarsi di chiederne l'ammodernamento.

Lei sa bene che la qualità ormai RARISSIMA che fa di Rimigliano a mare un luogo SPECIALE che resta nel cuore a chiunque si trovi una volta a percorrerlo, è essenzialmente il suo aspetto NATURALE e SELVAGGIO, affrancato dalla vista di qualsiasi opera dell'uomo. Si tratta di una qualità che nel nostro tempo è ormai divenuta ECCEZIONALE ed INTROVABILE, quantomeno in luoghi vicini alla città e facilissimamente accessibili .

Lei sa bene che questa straordinaria qualità (aspetto naturale e selvaggio) può permanere solo in assenza di opere visibili dell'uomo. Basta la vista di una doccia, di un lampione, perché l'incanto si rompa. Se poi si passa a costruzioni o manufatti turistici, TUTTO è PERDUTO per sempre.

La invito a visitare l'ex parco di Rimigliano nella zona data anni fa in gestione al Garden Club ed alla Riva dei Cavalleggeri. Quando sarà lì pensi che dieci anni fa quel luogo era esattamente come è ancora ora Rimigliano a mare a sud del Botro ai Marmi. Capirà perfettamente e rabbrividirà.

E mi creda non è questione di misura, di gusto, di edilizia biologica, o di altre trovate consolatorie. Basta cominciare con il primo manufatto e un PARCO NATURALE non è più tale e non potrà mai più esserlo. Una ricchezza inestimabile andrà perduta nello stesso momento in cui si comincerà la prima costruzione, anche fosse la più bella del mondo. E questo enorme spreco di una ricchezza millenaria sarebbe ancor più ingiustificabile e assurdo, considerando che non esiste alcun obbligo di alcun genere ad attrezzare Rimigliano a mare; che non esiste alcuna richiesta popolare in tal senso; che non risulta affatto che i cittadini desiderino una cosa simile.

Certo, alcuni operatori turistici lo richiedono. ma che titolo hanno per imporre i loro interessi al sentire comune dei cittadini, alla logica e alla Storia? Chiedere è il loro mestiere, ma per loro l'urbanizzazione di Rimigliano a mare non è certo una questione di vita o di morte. Sarebbe solo un arricchimento della loro attività. Se non fossero accontentati potrebbero continuare tranquillamente a prosperare come hanno fatto nei decenni passati.

Al contrario per il Parco Naturale e per tutti quei cittadini che da generazioni lo considerano una RICCHEZZA INDISPONIBILE della COMUNITA' è davvero una questione di vita o di morte, senza appello e senza ritorno.

Ci permettiammo quindi di rivolgerle questo appello accorato:
***Nella sua qualità di assessore ai lavori pubblici, si astenga da qualsiasi intervento che non siano quelli, invisibili, di semplice salvaguardia naturalistica, (come nella zona costiera del parco dell'Uccellina).

***Nella sua qualità di assessore all'ambiente, protegga integralmente un ambiente unico, così come enunciato a chiarissime lettere nella Relazione della variante al Piano Strutturale di Rimigliano, sottoscritta dal suo sindaco.

***Nella sua qualità di assessore alla promozione del territorio, conservi un patrimonio naturale unico e raro che fa si che San Vincenzo sia conosciuta in buona parte dell'Europa. Non permetta che questo patrimonio, straordinario perché insolitamente intatto, sia attrezzato e ridotto ad un parco urbanizzato o ad un giardino pubblico, ancora bello e fornito di presunte e non richieste comodità, ma banale e innaturale come a giro ce ne sono tanti.

Lo conservi intatto se può, naturale, selvaggio, unico e raro.
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Tutti noi cittadini innamorati di Rimigliano a mare le saremo immensamente grati di tutto quanto il Comune potrà evitare di fare e non permettere di fare in quella zona, consentendo così che possa essere preservato anche per le future generazioni il suo aspetto finora IMMUTATO nei secoli.

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